AMBiENTE da progettare, Curiosità dal mondo A FILO

CHIUSURE PER IMPIANTI TECNICI E CHIUSURE PER ORGANIZZARE SPAZI

Prodotti A FILO con scopi differenti ma estetica identica

Il mondo delle chiusure filo muro è molto ampio.

Nel corso degli ultimi anni sono comparsi sul mercato numerosi sistemi che propongono di risolvere molteplici situazioni mantendendo un’estetica pulita e lineare, per l’appunto a filo della parete o del soffitto su cui si colloca la chiusra stessa.

Nonostante i buoni propositi di aiutare i professionisti del settore a rendere concrete le proprie idee, esiste una certa confusione e promiscuità.

Voglio dire che spesso uno stesso prodotto viene proposto e usato per scopi completamente diversi tra loro.

Questo mix di funzioni porta spesso i progettisti e in generale i professionisti del cantiere a incontrare difficoltà nella scelta del prodotto ideale, soprattutto perché parliamo, nella maggior parte dei casi, di soluzioni realizzate su misura.

La difficoltà aumenta nel momento in cui il professionista si ritrova con un catalogo tra le mani e deve orientarsi tra le diverse opzioni impiegando il suo tempo prezioso in un’attività di studio con il rischio di commettere errori o di selezionare una soluzione non ottimale per quella specifica situazione.

Ti spego di seguito come ragionare quando si tratta di chiusure a filo muro.

Innanzitutto dividiamo le chiusure in due macro categorie:

  1. LE CHIUSURE PER IMPIANTI TECNICI
  2. LE CHIUUSRE PER ORGANIZZARE GLI SPAZI

LE CHIUSURE PER IMPIANTI TECNICI

La prima categoria si riferisce a dispositivi progettati con lo scopo di nascondere impianti a soffitto o a parete (attenzione! Anche in questo caso saranno due prodotti distinti) rendendoli allo stesso tempo ispezionabili in maniera semplice e sicura (ed eventualmente anche sostituibili senza demolizioni).

LE CHIUSURE PER ORGANIZZARE GLI SPAZI

La seconda categoria si riferisce a soluzioni nate, invece, per chiudere nicchie o spazi residui con l’obiettivo di sfruttarli al meglio ottimizzando gli spazi ottenendo alla fine un’estetica impec-cabile. In poche parole, sono chiusure a parete che devono risultare alla fine invisibili e ben integrate nello spazio e che dietro celano altri mondi piccoli o grandi ben organizzati.

Nella seconda categoria, per la sua natura piuttosto estetica, possiamo collocare anche le porte filo muro che in fondo servono sempre a organizzare gli spazi dividendoli e unendoli tra loro.

A SCOPI DIVERSI DEVONO CORRISPONDERE PRODOTTI DIVERSI

Ora che ti ho illustrato le due grandi categorie di chiusure filo muro, converrai con me che i prodotti usati per chiudere gli impianti non potranno essere gli stessi identici usati per organizzare spazi.

Questo in quanto le dimensioni necessarie, le finiture, i dettagli tecnici, i materiali dovranno essere differenziati per concorrere al raggiungimento di obiettivi diversi. Gli impianti non possono essere chiusi con ante in MDF, ad esempio. I telai dei sistemi di chiusura per impianti dovranno essere pensati per le grandi dimensioni ma anche per gli spazi ridotti a disposizione.

Allo stesso tempo, gli spazi residui come nicchie, cor-ridoi, sottoscala, mansarde, richiederanno una grande flessibilità delle chiusure per poter generare combinazioni
ideali per realizzare al meglio le idee del progettista o dell’utente finale. Nella medesima ottica, le finiture e gli accessori saranno sicuramente più variegati e ricercati.

CONCLUSIONE

Adesso che hai a disposizione tutte queste informazioni sei nella posizione di poter pretendere il giusto supporto dal tuo produttore, e di poterti perfettamente orientare nel mondo delle chiusure filo muro (che siano per impianti o per spazi residui).