AMBiENTE da vivere

Sostituzione di due botole in cartongesso inadeguate e inutilizzabili

Torniamo a parlare di botole per la chiusura degli impianti, quegli elementi sul soffitto di cui ci si dovrebbe ricordare solo quando arriva il tecnico per l’ispezione periodica.

E invece la questione continua a preoccupare sempre più inquilini, e di conseguenza impiantisti e progettisti.

Tra caldaie, quadri elettrici e la sempre più presente Ventilazione Meccanica Controllata, le case dispongono di sempre più impianti di grandi dimensioni, mentre i sistemi di chiusura non stanno al passo e le alternative alle classiche botole in cartongesso sono ancora più uniche che rare.

Eppure i problemi che danno sono costanti.

A partire dall’estetica: la loro anta non si allinea perfettamente al resto del soffitto. Ogni volta che si apre e richiude la botola per eseguire la manutenzione dell’impianto, si formano crepe lungo i bordi e la vernice si stacca, costringendo l’abitante di casa e chiamare l’imbianchino.

Per non parlare, poi, di rigonfiamenti o alterazioni che subiscono nel tempo, a causa delle variazioni di umidità provocate dall’impianto.

Questo avviene soprattutto quando le botole sono poste in bagno che è il luogo dove solitamente si posiziona il macchinario della VMC. Ma capita spesso anche in corridoio dove è facile trovare la macchina per l’aria condizionata canalizzata.

Impianto VMC

Poi c’è il problema pratico. Il cartongesso di cui sono composte le rende eccessivamente pesanti, ragione per cui spesso sono realizzate di dimensioni più piccole rispetto al vano dell’impianto.

Le conseguenze, anche qui, sono disastrose. Per cominciare c’è la difficoltà per l’impiantista di maneggiare botole tanto pesanti, sarà quindi costretto a fare il suo lavoro alla bell’e meglio.

Lo stesso impiantista non solo non riuscirà a ispezionare l’impianto per intero, ma potrebbe anche rifiutarsi di aprire e rimuovere la botola, per paura (legittima) di fare danni all’abitazione o fatiche che il suo lavoro non dovrebbe prevedere. Cosa significa questo in parole povere? Spreco di tempo e denaro.

Non parliamo di casi isolati, come saprai bene. Parliamo della “normalità” che continua a far perdere tempo e soldi a professionisti come te, e fa dormire sonni irrequieti agli utenti finali.

Loro sono preoccupati che la casa diventi un cantiere ogni volta che va fatta una semplice ispezione, o che la botola cada addosso a qualcuno che “per sfortuna” si trova, ad esempio, in bagno. Tu sei preoccupato di non riuscire a consegnare un ambiente eseguito completamente a regola d’arte escludendo qualsiasi possibilità di rimostranze future.

Potrebbero sembrare casi limite, e invece è una realtà con la quale probabilmente hai già dovuto fare i conti.

Le vecchie botole in cartongesso, come hai visto e già sai, sono completamente inadatte allo scopo per cui sono nate: coprire a dovere gli impianti e non dare nell’occhio. Specialmente quando andiamo oltre le dimensioni standard.

Poco più di un anno fa era il caso di Salvatore De Laurentis, un inquilino la cui botola d’ispezione in bagno aveva crepe lungo tutti i bordi e di tanto in tanto cedeva da un angolo. Ma non solo, il suo problema principale era l’incubo di doverla aprire e richiudere al momento dell’ispezione.

GIGAbotola è stata la soluzione, ma non solo per lui.

Qualche mese fa è arrivato il momento di una nuova ispezione. Salvatore ci ha chiamati entusiasta di parlarci di quanto sia stato semplice aprire ed estrarre GIGAbotola per eseguire in tutta comodità l’ispezione.

Al contrario, i suoi vicini continuavano a vivere esattamente gli stessi problemi: apertura complicata, difficoltà di maneggiare l’anta, crepe e danni alla finitura, difficoltà o impossibilità di richiudere tutto alla fine dei lavori.

Una botola non dovrebbe forse essere resistente, adatta a coprire grandi impianti, e leggera per agevolare le ispezioni periodiche?

E così, non molto tempo dopo, la signora Patrizia, vicina di Salvatore si è rivolta a noi a sua volta potendo finalmente risolvere gli stessi problemi in definitiva con GIGAbotola.

Leggi la testimonianza che segue!

La GIGAbotola dà un aspetto più ordinato alla stanza e ci fa sentire molto più al sicuro!

Abbiamo comprato casa poco tempo fa, aspettandoci di vivere in uno spazio nuovo, realizzato a regola d’arte, bello e sicuro.
Peccato che la botola che copriva l’impianto di aerazione VMC presente in bagno era cedevole e a volte si sganciava da sola.
Visto il suo peso, avevamo paura che da un momento all’altro potesse cadere e fare male a uno di noi o ai nostri due gatti.

In più, ogni volta che bisognava rimuoverla per fare il cambio filtri, si staccavano pezzi di gesso dal soffitto.
Non solo sporcavano ovunque, ma periodicamente eravamo costretti a riverniciare.

I miei vicini avevano i miei stessi problemi e sono stati loro a consigliarmi COMPASSiN.
Mi sono rivolta a voi che avete installato la botola, dopo aver rifatto il controsoffitto perché andava messo in sicurezza e adeguato alle dimensioni dell’impianto.

Ora è uno spettacolo: la botola è stupenda, leggera e si rimuove con facilità, ma anche solida nella tenuta e dà un aspetto molto più ordinato a tutta la stanza.
In più, i lavori sono stati svolti in maniera pulita, precisa e ben organizzata.

Finalmente non avremo problemi durante la prossima ispezione e ogni volta che entriamo in bagno l’occhio non cade più sul soffitto degradato dalla presenza di orribili botole pericolanti.

Per questo mi sento di consigliare GIGAbotola a chiunque non si senta al sicuro con la botola che ha sopra la testa, o vuole evitare fatiche inutili ed eccessive ogni volta che va rimossa.

Patrizia Gastaldello
Senago (MI)

Purtroppo, come vedi, in entrambi i casi gli utenti sono stati costretti a vivere una demolizione.

Molto spesso si sottovaluta l’impatto di una demolizione in una casa abitata. Per quanto si possa essere professionali e puliti nel lavorare, demolire un soffitto in cartongesso per sostituire una botola comporta:

Tempo e denaro (che uno potrebbe risparmiare mettendo da subito una botola come si deve).

● Disagio in casa (si produce molta polvere, diverse macerie devono essere trasportate fuori casa), insomma: ci genera un piccolo cantiere dentro casa.

● Il cantiere continua anche dopo la posa per ultimare il tutto con l’imbiancatura.

Se sei un professionista, intendi consegnare un lavoro simile ai tuoi clienti consapevole dei problemi che vivranno in seguito e con il rischio di ricevere contestazioni?

O vorresti mantenere alta la tua reputazione ed eseguire solo lavori a regola d’arte evitando demolizioni future e disagi di questo tipo?