Ti sei mai chiesto come mai i produttori di porte a filo muro (ovvero quelle senza coprifilo) continuano a proporre porte con telai da massimo 5 cm quando le pareti su cui devono essere posati hanno ben altri spessori?
La risposta è che non vengono fatti investimenti in tema di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, ma si continuano a proporre soluzioni oramai obsolete.
Un secondo motivo è che la maggior parte di produttori di porte senza coprifilo non sono nati facendo questo e non sono specializzati, ma hanno inserito nella loro produzione anche queste porte perché altri prima di loro lo hanno fatto.
La conseguenza è che le loro porte non sono curate in ogni minimo dettaglio, ma alla fine sono una la brutta copia dell’altra.
Per farti capire ti spiego ora i 4 limiti delle porte a filo muro che trovi facilmente sul mercato e che hanno un telaio in alluminio con spessore inferiore a quello della parete.
- Il telaio con spessore inferiore a quello della parete non è stato progettato appositamente per pareti in cartongesso e la posa richiede un impiego di tempo e risorse spropositato.
- La posa di un telaio con spessore inferiore a quello della parete è lunga perché sarà necessario fare la riquadratura, che richiede parecchio tempo.
I primi due punti sono collegati tra loro, ora ti spiego meglio.
In poche parole, se il telaio non viene progettato pensando a come si realizza una parete in cartongesso, viene fuori un elemento difficile da installare, che richiederà grandi sforzi e anche una certa inventiva.
Basta guardare le schede tecniche e avere un po’ di esperienza della costruzione a secco per capirlo.
Inoltre, uno dei principali motivi che allunga la posa è proprio il fatto di avere un telaio di spessore inferiore.
Significa dover compensare lo spessore in più con un lavoro che si chiama riquadratura: tagliare delle strisce di lastra in cartongesso e metterle insieme sullo spessore della parete.
- Non ci sono garanzie di un risultato estetico ottimale a causa della posa difficoltosa e del fatto che sullo spessore si vedrà il distacco tra telaio e parete.
- Il telaio con spessore inferiore a quello della parete non si integra perfettamente e non scompare. Sarà sempre distinguibile e questo intacca il risultato estetico finale.
Il telaio sottile verniciato e lo spessore della parete restante. Questo distacco abbassa drasticamente l’estetica finale.
Pensaci un attimo: chi sceglie questo tipo di porte lo fa pensando alla perfezione minimal.
Le porte a filo muro sono per definizione porte a scompara.
Sul pannello ci si può anche giocare e renderlo in alcuni casi accattivante, ma il telaio no. Il telaio deve scomparire.
Se non si integra e non scompare, la porta ha fallito nel tuo intento e il cliente finale avrà tutte le ragioni di non essere soddisfatto.
Ti sembrano questi dei buoni motivi per smettere di scegliere questo tipo di prodotto e optare, invece, per qualcosa di completamente diverso?
Se la risposta è no, buona fortuna.
Se la risposta è si, continua a leggere.
Immagina questo: una porta A FILO che offre ben tre varianti di telaio per tre diversi spessori di parete sia per casi a lastra singola sia per casi a doppia lastra per lato.
In questo modo non sarà necessario riquadrare e non ci saranno paraspigoli da stuccare.
Cosa si ottiene così?
- Posa veloce
- Cantiere veloce
- Risultato finale eccellente
- Telaio perfettamente integrato che scompare
- Zero crepe